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giovedì 30 settembre 2010

FORTI ALLUVIONI IN NIGERIA



Alcuni alluvioni impreviste hanno colpito la Nigeria nei giorni scorsi lasciando un bilancio provvisorio di un centinaio di morti e molti dispersi.


I danni più gravi sono stati rilevati nello Stato di Oyo e in quello di Sokoto.


In quest'ultimo sarebbero 23 i villaggi sommersi dall'acqua, 45 i morti e circa 45mila gli sfollati.


Ennesimo dramma in Africa, in un Paese che tuttavia non è tra i più poveri del continente.


Il presidente Jonathan Goodluck è in visita nei territori colpiti.


L'augurio è che questa gente, che ha perso tutto, possa non finire ad ingrossare le fila dei poveri alle periferie delle grandi città.


I proventi del petrolio nigeriano dovrebbero aiutare la gente in difficoltà e non arricchire le lobbie politiche che fanno il bello e cattivo tempo metaforico....




A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)




domenica 12 settembre 2010

MIGLIORA SOLO LIEVEMENTE LA SITUAZIONE NEI TERRITORI PALESTINESI


Nonostante i dati sull'occupazione e sulla produzione siano più positivi nell'ultimo anno, la situazione nei territori palestinesi non è delle migliori.

Lo riferisce la Conferenza dell'ONU per il commercio e lo sviluppo (UNCTAD), che ha rilasciato un nuovo rapporto sull'assistenza alla popolazione palestinese.

I dati rivelano che nell'ultimo anno il PIL è aumentato del 6,8% ed il tasso di disoccupazione è sceso dell'1,2%.

Rimane però il fatto che il prodotto interno lordo pro-capite è più basso del 30% rispetto a dieci anni fa e che almeno il 30% della popolazione attiva palestinese è disoccupata.

Inoltre il problema della sicurezza alimentare resta onnipresente e particolarmente grave a Gaza, dove tocca il 60% della popolazione.

Perché le cose cambino è necessario -secondo il Rapporto dell'UNCTAD- che le autorità israeliane tolgano ogni tipo di blocco e di restrizione.

Lo sviluppo economico palestinese non può passare se non attraverso la rivitalizzazione dei beni di commercio e per la ricostruzione delle attività produttive.

L'aiuto dei Paesi donatori serve a ben poco se quanto detto sopra(togliere le restrizioni e il blocco di Gaza) non diverrà realtà.


a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

giovedì 9 settembre 2010

IL VANGELO DELLA DISCARICA di DANIELE MOSCHETTI


Si tratta di un agile volumetto che altro non è che una raccolta di lettere del comboniano Daniele Moschetti, scritte dalla sua missione di Korogocho, già nota ai più per essere stato terreno di missione di un altro grande comboniano, Alex Zanotelli, anch'egli autore di una cronaca della quotidianità vissuta tra gli ultimi, i dimenticati, i senza voce.

Daniele ha vissuto sette anni a diretto contatto con le condizioni di vita di una popolazione, che vive in una delle baraccopoli più povere, alla periferia di quella complessa megalopoli, che è Nairobi,capitale del Kenya e delle sue molteplici contraddizioni.

Obiettivo del libro è far cogliere al lettore le iniquità di una società distratta, sempre più disattenta ai bisogni dell'altro. E questo tanto a nord del mondo quanto, purtroppo, oggi anche a sud.

I testi di Daniele Moschetti nel volume sono preceduti da due interventi: uno, di Alex Zanotelli, l'altro di don Luigi Ciotti.

I contenuti di Moschetti sono proposti in forma diaristica e registrano eventi personali misti a problematiche mondialiste, che finiscono, proprio per questo, per richiamare il lettore all'assunzione di un impegno o quanto meno ad una riflessione seria sul suo dirsi "cristiano".


IL VANGELO DELLADISCARICA è pubblicato da un piccolo editore di Torre del Greco(Na) ossia Edizioni creativa.


Buona lettura, allora!


a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)