Si chiama "Mugi no-kai" ovvero "Fratellanza del lievito" e si sta diffondendo nelle carceri giapponesi.
Grazie ad essa numerosi detenuti si sono accostati alla Bibbia forse per la prima volta nella loro vita.
Questo perché il cristianesimo è poco diffuso nel Paese del Sol levante.
L'iniziativa sarebbe sorta all'interno delle carceri ad opera di internati nei bracci della morte condannati alla pena capitale per reati commessi mentre militavano nell'organizzazione terroristica "Armata rossa" giapponese, attiva negli anni '70 del secolo appena trascorso.
Tramite "Mugi no-kai i carcerati(aderiscono più di 180 persone) possono leggere e studiare la Parola.
Molto prezioso per essi è il sostegno delle comunità evangeliche e cattoliche, che intrattengono con i detenuti scambi epistolari e inviano loro libri a carattere religioso ma anche manuali scolastici e atlanti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Nessun commento:
Posta un commento