“Incontri a margine”(Cultura urbana nell’Africa contemporanea) /a cura di Valerio Bini-MartinaVitale Ney / Franco Angeli-editore 2012 /Reading
Simbong è il più vecchio quartiere di Dakar….l’unica volta in cui i poliziotti si erano arrischiati a farvi incursione, gli avevano rubato in pochi minuti le ruote e tutti gli accessori dell’auto…Simbong era una via di mezzo tra il quartiere popolare e il villaggio, ma era un villaggio in effervescenza perpetua, senza capanne e senza terre coltivate con le sue baracche irte d’antenne della televisione, i suoi negozietti di guardia all’angolo delle strade, le sue carcasse di macchine rovesciate accanto alle autorimesse…ma Simbong era soprattutto un villaggio invisibile ad occhio nudo…una specie di mostro deforme, un luogo in cui tutti i cortili delle case erano delle strade e in cui tutte le strade cozzavano nelle impasse.(Pag.69)
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