giovedì 27 settembre 2012
"TAZZINA DI CAFFE' "/ SPAZIO POESIA
E’ l’alba.
Poca luce filtra dalle imposte
semichiuse insieme al profumo
agro del nostro mare.
Mentre il vociare dei pescatori all’opera
irrompe da padrone nella stanza al buio.
Ti cerco. Mi cerchi.
Ti sento venire dentro di me
E il languore è quella droga dei sensi
che squarcia insieme pareti e soffitto
e conduce per percorsi sempre ignoti.
Il tempo è tutto nostro.
Non abbiamo più paura di volare.
Poi una risata bambinesca e due macchie
di caffè sul candore del lenzuolo
che pare si facciano compagnia.
Si è fatto giorno.
Si riparte.
La città chiama.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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Quel bonheur! Je ferme les yeux et je déguste la saveur des mots, les images qui filent avec tes couleurs, la magie de ton monde que j'essaye d'apprivoiser dans mon esprit, pour rêver encore et encore.
RispondiEliminaGrazie, carissima Lena, per queste bellissime parole che attestano la tua stima e il tuo affetto nei miei confronti.
RispondiEliminaIl mare è il mare di Trieste, l'Adriatico, che non conosco ma che amo ugualmente perché "magico per me".
Un abbraccio con tanto affetto.