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mercoledì 9 gennaio 2013

L'ALTRO MARE / IL GIOCO DELLE PARTI / SPAZIO ARTE 2

      

                                                      Joseph Segui /Un giorno di pioggia


Musica jazz, paesaggi marini, passione amorosa, piacere sensuale, ambiguità disperante, ecco le connotazioni che esplodono in un sapiente gioco di colori “liquidi” e “aggressivi” nella rassegna di opere pittoriche dell’artista catalano Joseph Segui Rico in mostra, in questi giorni, alla Mediatèque di Chatelallion, località di mare distante alcuni chilometri dalla più nota cittadina di La Rochelle, nella Francia atlantica.

E’ un appuntamento assolutamente da non perdere in quanto tutta la pittura, e questa in particolare, nata osservando albe e tramonti sull’Atlantico è un’autentica “forza d’urto” per provare a leggere per gradi la personalità poliedrica del maestro Segui.

Il suo messaggio esistenziale, infatti, ha una valenza universale pari ( e non è azzardato l’accostamento) a quella stessa che è stata la “parola” poetica di Costantino Kavafis,il famoso poeta greco-egiziano con il quale il “nostro” condivide le comuni radici e cioè la “grecità” delle origini .

La carica espressiva del colore di Segui per certi aspetti è paragonabile ad una composizione sinfonica in cui l’alternarsi dei differenti movimenti consente armonicamente la realizzazione dell’opera compiuta.

E’ una pittura, quella di Joseph Segui, che nasce da colori puri, primari e secondari, abilmente trattati,che egli accorda così come lo strumentista esperto fa con il suo strumento.

E ciò che colpisce l’occhio dell’osservatore,attraverso il colore, è sopratutto l’emozione.

Emozione che analizzata lucidamente in seguito consente di cogliere la notevole ricchezza di richiami culturali del personalissimo bagaglio dell’artista.

Contraddittorio solo in apparenza, Joseph Segui dialoga con l’altro da lui, attraverso le sue tele, con l’intenzionalità di strappare con forza l’invisibile” al visibile in una ricerca di senso che non si appaga mai perché i “suoi” colori sono, ribadisco, come il verso di Kavafis appunto, parole di sempre.
                                                                                                  (m.m.)


 Joseph Segui "Andante-Jazz"                     



a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)                                        

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