Gli individui, le società, le culture non devono essere visti come nemici o antagonisti ma come"altri" meritevoli di attenzione e di rispetto.
Un rispetto che si manifesta di preferenza con una mutua apertura al dialogo, andando oltre interessi e rivendicazioni personali.
Coltivando piuttosto virtù civiche che possono condurre ad una mediazione o a una composizione pacifica delle controversie.
Il problema è che questo modello richiede istruzione e una trasformazione paziente.
E, dunque,cortesi signori e amabili signore,è un progetto di lungo termine.
Non facile.
da "Il dialogo tra culture" di Fred Dallmayr-Marsilio editore
Nessun commento:
Posta un commento