mercoledì 26 dicembre 2012
"CANTO PER AZANIA" di N.MOLEBATSI / SPOKEN WORD POETRY
Canto per Azania*
C’è chi dice che non ci credo, ma non è vero.
Io credo in te mia Azania.
Tu sei la terra da dove vengo, mi hai elevata.
Sei l’universo che guida ogni mio pensiero.
Anch’io ti porto con me, nel mio cuore.
Mi siedo e sprofondo nelle mie riflessioni, con te, in me, accanto a me.
Ascolto il tuo canto e le tue memorie
Mentre loro danzano come un sogno nella mia mente.
E ti ringrazio per la visione, memoria, immaginazione…
Canterò solo per te, se porterai con te queste canzoni.
Portami con loro, e sediamo assieme
E respiriamo, respiriamo, respiriamo.
Aliti di Vita dentro i nostri involucri.
Ululati, balli, canti, per i nostri involucri spezzati
Le cui polveri fini, brillanti cospargono il nostro cammino.
Natalia Molebatsi (poetessa sudafricana)
*Azania è il termine arabo o persiano con cui venivano indicate le popolazioni dalla pelle nera fin dai tempi di Plinio il vecchio, così come risulta da alcuni documenti dell’epoca ,che sono stati ritrovati.
Era riferito in particolare agli abitanti dell’attuale “Corno d’Africa”, in particolare a quelli dell’area dell’attuale Somalia.
E’ stato in seguito adoperato anche in Sudafrica ma non era nient’affatto gradito dagli aderenti all’African National Congress (ANC) in quanto, in rapporto al suo significato, era una connotazione secondo loro, del partito politico, sempre di colore, ma loro avversario.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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