Il cammino in salita che porta da te
è lastricato di sassi aguzzi e di erbe avvizzite.
Si rischia di cadere se il passo è incerto.
E tu lo sai.
Ma abbassando lo sguardo nel percorso,
che non è non agevole,
un oggetto cattura la vista.
E l’emotività un po’ frena l’andatura.
Mi piego e raccolgo.
E il gesto è immediato.
Mi pare di riconoscerlo.
Anzi lo riconosco.
E’ di Lei.
E’ un fazzoletto sgualcito e sul bianco del lino
ha macchie di rossetto di un rosso carminio.
Con puntiglioso piacere lo metto da parte
mentre le ombre della sera calano e
l’umido penetra violento la persona tutta.
Pensiero dominante sulla via del ritorno
a futura memoria
di bugie suadenti
e d’ inganni sfacciati .
Indicibili.
di Marianna Micheluzzi
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