sabato 31 agosto 2013
Nel tempo del Sogno.Un prete tra gli aborigeni (La Fontana di Siloe editrice-2012) / Ossia "nonsolo Africa"
Il libro di lettura del mio fine settimana conta, questa volta, meno di cento pagine e porta me, con raffinata immaginazione e tanta poesia del cuore, ancora più lontano del mio amato continente africano.
Racconta infatti, in forma romanzata di un prete trentino, Angelo Confalonieri (1813-1848), realmente esistito, primo missionario cattolico, disponibile nell’obbedienza a recarsi per espletare il suo mandato tra gli aborigeni australiani.
Dopo essersi salvato quasi per miracolo da un naufragio certo, il religioso inizia il suo lavoro sul campo che è l’anno 1846.
E, poiché amare un popolo è amarne soprattutto la lingua e la cultura, il nostro, che condivide la difficile quotidianità degli aborigeni, inizia gradualmente a compilare una raccolta di frasi, i cosiddetti “frasari”, ancora oggi interesse di studio per gli addetti ai lavori.
Accanto a Confalonieri c’è un’altra figura molto importante, che è il comandante della postazione militare di Port Essington, tale John MacArthur, il quale lo collabora parecchio sul piano pratico tutte le volte che si presentano o possono sorgere inconvenienti.
Il nucleo centrale del racconto è, tuttavia, il rapporto tra il religioso e il militare e le interminabili loro conversazioni. Entrambi, a contatto con il mondo culturale degli aborigeni hanno visto e vedono, inevitabilmente, entrare in crisi alcune loro personali e radicate certezze. E sarà la”Parola”, che è “parola di vita “ per tutti, se saputa “leggere”, che li sosterrà e darà significato alle rispettive esperienze.// (m.m.)
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