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domenica 24 marzo 2013

"Caino e Abele" di Max Gallo/ Ed.San Paolo 2012 /Il libro del week-end








Si tratta di un romanzo di grande suggestione,ultimo scritto in ordine di tempo da Max Gallo,che è giornalista, scrittore, storico, politico,nonché membro della prestigiosa Académie Française.

La proposta di lettura in sintesi è la ricerca del senso del male attraverso quello che si può definire un thriller teologico.

Si affrontano cioè, attraverso una “storia”abilmente narrata,i grandi temi della violenza insita nell’uomo e volta contro l’uomo stesso accanto a quella che resta comunque l’inesauribile ricerca di Dio.

Un professore universitario francese viene ritrovato ucciso presso la grotta dell’Apocalisse, sull’isola di Patmos, in cui l’apostolo Giovanni ebbe quelle visioni che lo indussero poi a scrivere il libro più inquietante del Nuovo Testamento.

Un commissario parigino, di origine italiana (Max Gallo è nato a Nizza), è incaricato delle indagini.

E la sua indefessa e puntigliosa ricerca porterà lui, e quindi il lettore, a scavare fino in fondo negli abissi del male e scoprire che, pur mutando i tempi storici,Abele è sempre vittima di Caino.



a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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