sabato 9 marzo 2013
MALAWY / EMERGENZA FAME ANCHE NELLE CARCERI
Sappiamo già dell’enorme debito pubblico che schiaccia il Malawi e tutti i suoi abitanti come dell’obbedienza praticata dalla nuova presidenza del Paese nei confronti degli aggiustamenti strutturali imposti dal Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Si aggiunga a questo un periodo di inattesi cattivi raccolti,legati ai cambiamenti climatici in atto sul pianeta e in più un’inflazione galoppante, che azzera ogni tipo di salario.
Si lamentano questa volta i detenuti delle carceri. Sono circa 13 mila persone, uomini e donne, ridotti alla fame.
Lo riferisce il quotidiano locale “Malawy Today”.
E la causa è il mancato arrivo di 7 mila sacchi di grano,che solitamente erano regolarmente forniti all’amministrazione carceraria del Malawi.
Se i sacchi di grano non arriveranno o non arriveranno in numero sufficiente o, soprattutto non arriveranno per tempo, saranno grossi guai.
Potrebbe quasi certamente scapparci più di un nelle carceri in quanto le condizioni ambientali in generale e sopratutto quelle legate alla salute dei detenuti e delle detenute sono già adesso estremamente precarie.
Le scuse addotte dal servizio dei fornitori di Stato è che attualmente, rispetto ad un anno fa, un sacco di grano da 50 chilogrammi costa ben10 mila kwacha contro i 4500 e cioè l’equivalente di 20 euro nostri contro i 9 di un tempo. Cifre enormi per un Malawi povero e taglieggiato dal FMI.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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