Dio creò la tartaruga, gli uomini e le pietre. Di ognuno creò i maschi e le femmine. E diede vita a tutti, tranne alle pietre.
Nessuno poteva avere figli e, una volta invecchiati, non sarebbero morti ma ritornati tutti giovani.
La , però, voleva avere figli e si recò da Dio.
E Dio le disse: “Ti ho dato la vita ma non il permesso di avere figli”.
La tartaruga continuò a insistere e a tormentare Dio fino a che Dio rispose: “Tu vieni sempre qui a chiedermi dei figli. Non hai ancora capito che quando gli esseri viventi hanno dei figli, poi devono morire?”.
E la tartaruga prontamente rispose:”Lascia che io veda i miei figli e poi che io muoia”.
Dio, allora, per non averla più d’attorno, esaudì i suoi desideri.
Quando l’uomo, però, vide che la tartaruga aveva figli , anche lui desiderò averne.
Dio avvertì l’uomo comunque, come aveva fatto prima con la tartaruga, che sarebbe morto.
Ma anche l’uomo replicò : “Lascia che io veda i miei figli e poi che io muoia”.
Così i bambini e la morte arrivarono nel mondo.
Solo le pietre non vollero avere figli.
Per questo motivo esse, le pietre, non muoiono mai.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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