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venerdì 27 luglio 2012

ZANZIBAR / IN CUCINA DA MAMA MPICHI /PWEWA WA NAZI





E’ quasi ora di pranzo e ho bisogno di risolvermi in cucina piuttosto rapidamente.
Mama Mpichi è la mia ciambella di salvataggio,sempre, in circostanze come queste.
Ieri mio figlio ha pescato nel nostro mare tre splendidi polipi di piccola taglia, ottimi per il fabbisogno.
Le patate in casa non mancano mai,anche perché io ne sono ghiotta e le cucino in tutte le maniere possibili e immaginabili.
Cipolla, aglio, cannella in pezzi, cardamomo, curry,concentrato di pomodoro sono in dispensa in quanto amo e tutti amiamo in famiglia odori e spezie.
Corro solo dal negozietto di frutta e verdura all’angolo per procurarmi una noce di cocco.
Non resta, così, che mettermi all’opera.
Faccio lessare i polipi a mezza cottura con acqua e sale e, nel mentre, spacco la noce di cocco di cui raschio la polpa con un coltello adatto. Polpa che strizzo con forza per ottenerne il latte, che metto da parte.
In una casseruola dispongo i polipi tagliati a pezzetti insieme al latte di cocco,le patate, tagliate a piccoli tocchi,e pure la cipolla e l’aglio, anch’essi ridotti a tocchetti.
Quando mi accorgerò che siamo già a metà cottura del tutto, aggiungiungerò il concentrato di pomodoro e le spezie (i semi di cardamomo devono essere schiacciati con la lama del coltello).
Intanto continuerò a fare cuocere e aggiungerò man mano il restante latte di cocco.
In finale, a cottura terminata(le patate dovranno essere completamente spappolate), spargerò del succo di limone e del sale quanto basta.
Considerata la stagione calda, lascerò a lungo riposare l’insieme da parte, in modo da servirlo alla giusta temperatura senza ricorrere al frigo.
Sono certa che per i miei sarà un’autentica ghiottoneria.
Grazie, mama Mpichi.

a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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