Periferie del mondo tutte uguali.
Uguali nella gioia del poco e nel dolore immenso.
Ne ho attraversate alcune quasi per sfida.
Una sfida con me stesso per riuscire a donare
speranza di futuro a chi non ce l’ha
e mai l’ha avuta.
Giovani e vecchi ,mezzi uomini e ladri di polli.
Donne sfigurate dalla fatica e bambini urlanti.
Poi un giorno ho incontrato per caso
la “signora” che recide il filo del nostro cammino
e ogni cosa inesorabilmente in un attimo solo
ha perso contorni e colori.
Ora a te, Manuel, giovane amico, il testimone della gara.
Una gara antica come il mondo ,che non ha mai termine.
Dove è bello potersi avvicendare anche se non c’è premio alcuno.
Perché già premio, supplemento di umanità, è andare ed esserci.
di Marianna Micheluzzi
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