
mercoledì 31 luglio 2013
Che signi fica "Amore" /Spazio Riflessione

martedì 30 luglio 2013
Una verità semplice quanto universale /Spazio Riflessione
lunedì 29 luglio 2013
Percussioni magiche / L'angolo del Griot

domenica 28 luglio 2013
"La donna della pineta" Spazio Poesia

sabato 27 luglio 2013
Repubblica di Mauritius /Paese d'Africa più innovativo

"Orme" /Spazio Poesia
"Nessun uomo è un'isola" di John Donne / La Poesia degli Altri

venerdì 26 luglio 2013
Perché "Presenza di Spirito" di Elmar Salmann"?/ Cittadella-Assisi,2012/ Spazio Letture

"Chi decide ciò che è giusto e ciò che non lo è? " /L'angolo del Griot

giovedì 25 luglio 2013
Estratto dal quotidiano L'AVVENIRE"- 25 luglio 2013

mercoledì 24 luglio 2013
"Opera per mio padre" /Francesco Marcucci Pinoli - scultore /Spazio Arte

Su "Parola e tempo" di G.Ripanti /Estratto da una recensione di Paola Mancinelli

martedì 23 luglio 2013
Kigali (Rwanda) / Festival del Cinema /Evento dedicato alle madri

lunedì 22 luglio 2013
Il Tempo e l'Arte / Considerazioni senza pregiudizio
Difficile Mozambico /Impegno per il rispetto dei diritti umani

domenica 21 luglio 2013

sabato 20 luglio 2013
"Nu piannefforte 'e notte" /La Poesia degli Altri

venerdì 19 luglio 2013
Il Re e il giovane povero in cerca di fortuna /L'angolo del Griot

"Un giorno come tanti" di Mirco Nacoti / Reading

giovedì 18 luglio 2013
Namibia /Lo spettro della fame nonostante gli aiuti governativi

mercoledì 17 luglio 2013
Nigeria-Kenya / Si volerà sempre più per turismo

martedì 16 luglio 2013
Umanità /"Io penso che..." / Spazio Riflessione
L’uomo dei nostri giorni o la donna, il (la) cosiddetto/a postmoderno/a come li definiscono filosofi, critici e/o tabloid,a seconda delle “letture” di cui fruiamo, è quell’ essere paragonabile all’ eterno turista. Quel gitante che brama e viaggia per ogni dove.
E non ha mai una meta precisa.
Cerca di divertirsi ,di distrarsi dalla routine e dall’angoscia quotidiana, non cerca qualcosa di specifico, non si pone affatto un obiettivo.
Ogni luogo va bene. Scatta tantissime foto che poi non avrà tempo di guardare e di mostrare agli amici.
Vive il momento, l’ emozione passeggera , che presto si dissolverà nel mare di ricordi confusi, cui ne seguiranno certamente altre e altre ancora, che si perderanno.
Non cerca insegnamenti. L’idea di affrontare un viaggio interiore lo (la) spaventa.
Il “pellegrino”, no. Lui è tutta un’altra cosa.
E io ? Io chi sono ?
Per metà viaggiatore, o meglio viaggiatrice come tutti, per l’altra metà, probabilmente “persona in cammino”.
Ma non ho fretta di giungere alla meta.
Un passo dietro un altro passo.
Mi basta.
L’importante è la tenacia.
E, poi, mi piace vivere con gli altri e di altri .
Amo la gente. Tutta la gente.
E amo, specie, le differenze tra le genti.
Quel mosaico o puzzle che di solito chiamiamo umanità e che ai “razzisti” d’accatto fa storcere il “muso” e tappare il naso.. (m.m.)
"E il disco infuocato del sole" /Léopold Senghor /La Poesia degli Altri

lunedì 15 luglio 2013
Abuja +12 (Nigeria) /Lotta all'aids e alla malaria /Riuniti capi di Stato e di governo africani

"Al Dio delle savane" / Poesia-Preghiera

domenica 14 luglio 2013
Da "Un giorno come tanti" di Mirco Nacoti /Reading

sabato 13 luglio 2013
"Un giorno come tanti" di Mirco Nacoti /Leggere l'Africa sotto l'ombrellone

venerdì 12 luglio 2013
Mogadiscio (Somalia) /Continuano in città attentati contro i militari africani

MITTELFEST 2013 /"Microcosmi" di Claudio Magris /Regia di Giorgio Pressburger

giovedì 11 luglio 2013
"Alba sul mare" /Spazio Poesia

mercoledì 10 luglio 2013
MITTELFEST 2013 / (12-20 luglio)
Un’edizione, questa di Mittelfest 2013, in linea con le sue prestigiose tradizioni di finestra aperta sulla cultura centroeuropea, e quest’anno con una inusuale concentrazione di anteprime. Il ruolo di osservatorio sulla cultura della Nuova Europa sarà testimoniato da due focus su altrettante nazioni mitteleuropee: Croazia e Ungheria.
La Croazia riceverà il benvenuto nel consesso dell’Unione Europea il 1 luglio 2013, ma anche Mittelfest le riserverà un’accoglienza degna dell’evento. A cominciare dalla prima mondiale di Michelangelo dell’autore croato Miroslav Krleža, con la regia visionaria ed eclettica di Tomaž Pandur: una coproduzione che vede in sinergia il Teatro nazionale di Zagabria, il Festival di Lubiana, Mittelfest e il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove lo spettacolo verrà rappresentato la sera di venerdì 12 luglio.
Il calendario, che è ormai in fase di ultimazione, prevede un ventaglio di proposte avvincenti: sabato 13, per esempio, l’anteprima di Microcosmi, capolavoro letterario di Claudio Magris, trasformato in uno spettacolo itinerante dalla regia di Giorgio Pressburger, una delle firme che hanno segnato indelebilmente la storia di Mittelfest come luogo di grandi eventi culturali. Microcosmi si svolgerà in nove tappe, disseminate nello straordinario palcoscenico di Cividale del Friuli. La metafora di Microcosmi dà anche il titolo a tutta l’edizione 2013 di Mittelfest. I microcosmi culturali che compongono questo straordinario mosaico della civiltà europea sono infatti l’essenza stessa del festival, che confronta diverse visioni dell’esistenza, del mondo, della storia, distillate nelle forme della prosa, della danza, della musica.
Ancora in tema di anticipazioni, sul palcoscenico del Teatro Ristori si alterneranno altri mostri sacri della prosa e del cinema italiano, tra cui va ricordata almeno Adriana Asti, con i due atti unici di Jean Cocteau (La voce umana e Il bell’indifferente) e il nuovo divertentissimo lavoro di Lina Wertmüller (Un’allegra fin de siècle), excursus sulla storia italiana del secolo scorso, amaro e quanto mai ironico, com’è nel suo stile. Divertimento, quindi ma anche elementi di riflessione su temi attuali e scottanti, come quello dell’ autocensura – cui la cultura europea è stata costretta dalle minacce degli estremisti islamici – che sarà il tema di L’intervista, testo sviluppato sulle vicende che portarono al brutale assassinio di Theo van Gogh vittima di un fanatico islamista per il suo film Submission, nel quale criticava le condizioni di inferiorità delle donne arabe. Per finire, nel quadro di coproduzioni e collaborazioni a tutto campo, Mittelfest presenterà Vivo e coscienza di Pier Paolo Pasolini, prima assoluta dell’unico canovaccio coreografico del regista e poeta di Casarsa della Delizia, nella riduzione della Scuola Paolo Grassi di Milano.
Now being finalised, the Mittelfest calendar has a range of captivating events. Saturday July 13th features the premiere of Microcosmi, Claudio Magris‘ literary masterpiece adapted as an itinerant spectacle by Giorgio Pressburger, one of the names who has established Mittelfest as a focus of major cultural events. Microcosmi will be staged in nine performances distributed around the extraordinary setting of Cividale del Friuli. The metaphor of Microcosmi is also the title of this year’s edition of Mittelfest. The cultural microcosms that make up this remarkable mosaic of European culture are the very essence of the festival, which juxtaposes different visions of existence, the world and history, distilled into theatre, dance and music.
The stage of the Teatro Ristori will be presenting further attractions from the pantheon of Italian theatre and film, including Adriana Asti, with two one-act plays by Jean Cocteau (La voce umana and Il bell’indifferente) and the bitter irony of Lina Wertmüller‘s new work Un’allegra fin de siècle, a typically wry take on 20th-century Italian history. More amusement, but also insights into controversial issues such as self-censorship – into which European culture has been forced by the threat of Islamic extremism – will be provided by L’intervista, a text exploring the events which led to the brutal murder of Theo van Gogh, victim of an Islamist fanatic because of his film Submission, which laid bare the inferiority to which Arab woman are subjected. As part of the coproductions and collaborations in which Mittelfest is always involved, it is presenting Pier Paolo Pasolini‘s Vivo e coscienza, the world premiere of the only choreographic work by the Friulan poet and director, in an adaptation by the Scuola Paolo Grassi of Milan.
A MITTELFEST 2013 IL PRIMO BENVENUTO ALLA CROAZIA IN OCCASIONE DELLA SUA ENTRATA NELL’UNIONE EUROPEA

La principessa Penda e i suoi tre pretendenti /L'angolo del Griot

Fabio Gambaro e Marc Fumaroli / Sull'Arte Moderna /Reading da "Repubblica" (30-9-2011)


Roma / Presentazione Rapporto OISG (Osservatorio Italiano sulla Salute Globale) /Riceviamo e Pubblichiamo

martedì 9 luglio 2013
Italia /No agli F35 ! Senza "se" e senza"ma"

lunedì 8 luglio 2013
Nigeria /Chiusura delle scuole nello Stato di Yobe
E’certa fino al mese di settembre la chiusura delle scuole nello Stato di Yobe (Nigeria nord-orientale).
E questo affinché non possa ripetersi quanto già accaduto contro studenti di altre confessioni religiose,in scuole e istituti secondari pubblici, ad opera degli uomini di Boko Haram, il noto movimento fondamentalista islamico.
Nel mentre militari e poliziotti si stanno adoperando nella ricerca dei responsabili dell’accaduto di sabato, nel dormitorio di un istituto secondario del distretto di Mamudo.
Qui, nella scuola, i fondamentalisti hanno rinchiuso gli allievi in modo che non potessero trovare alcuna via di scampo e, poi, una volta appiccato il fuoco, hanno fatto detonare gli esplosivi.
Un metodo altamente raccapricciante.
Tra i giovani studenti qualcuno, che ha provato a tentare ugualmente la fuga, è stato freddato all’istante a colpi di arma da fuoco.
Nessuna pietà, insomma, per nessuno.
In totale, secondo i media locali, sarebbero morti 29 ragazzi e un insegnante.
Lo Stato di Yobe è da tempo sotto il controllo dei militari e, proprio nel mese di maggio scorso, c’è stata un’autentica offensiva nelle differenti città e nei villaggi limitrofi, per contrastare,appunto, l’operato sanguinario del movimento di Boko Haram.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
domenica 7 luglio 2013
"L'Andare" /Haiku per celia
Fuggire nel sogno ricorrente /come gabbiani a pelo d’acqua /sull’onde nervose dell’oceano mare./E... arrivare.
( marianna micheluzzi)
Solidarietà /Spazio Riflessione /Reading da I. Kant "Osservazioni sul sentimento del bello e del sublime"-ed.Fabbri,pag.92
In considerazione della debolezza della natura umana e dell’esigua efficacia che l’universale sentimento morale potrebbe avere sulla maggior parte dei cuori, la Provvidenza ha posto in noi quegli istinti di solidarietà come supplementi di virtù, i quali, mentre a volte spingono alcuni a belle azioni anche in assenza di principi, in altri casi tuttavia, se sono governati da principi, possono imprimere una più forte carica e un più forte impulso al bene. (I.Kant)
a cura di Marianna Micheluzzi
sabato 6 luglio 2013
Egitto /Caos e già troppi morti /Maneggiare con cura
Dopo la cacciata di Morsi da parte dei militari e la scelta dell’attuale nuova guida del Paese, la tensione politica e quella della piazza, al Cairo e nelle altre città egiziane, non cessa affatto (e sono parecchie ore ormai) di placarsi.
I morti e i feriti nelle strade cominciano a essere un po’ troppi. E questo da entrambe le parti( e cioè pro e contro Morsi).
E nessuna meraviglia se, dopo l’utilizzo iniziale della “carota”, nelle ultime ore i militari abbiano poi scelto di tirare fuori il “bastone”.
Pochissimi,mi riferisco alla stampa internazionale, per quanto poco forse abbiano capito delle “primavere arabe”, hanno dato credito ai messaggi ufficiali da “colomba”.
Conosciamo la valenza di potere, e soprattutto quella economica, di questa “casta” fino dagli anni Cinquanta ,quando il generale Nasser era il presidente, dopo la cacciata della monarchia.
Nessuno si era illuso, oggi, che sia pure dopo libere elezioni (almeno appariva così all’esterno) , finito il regime della famiglia Mubarak, in Egitto si fosse in un Paese democratico.
Solo che ora la confusione è decisamente eccessiva per poter intravedere un modestissimo percorso, che conduca a un minimo di accettabile pace sociale (con relative riforme realmente democratiche) in un Paese in cui il male principale è la povertà diffusa.
E questo specie da quando, in seguito agli avvenimenti politici ultimi, è venuta meno a bilancio la voce “turismo”, che rappresentava, e potrebbe ancora continuare a rappresentare comunque, un’ottima fonte di ossigenazione per chi spasima in attesa di una “cura da cavallo”.
Un malato insomma, l’Egitto, che se la doveva e se la deve ancora vedere, oltre che con una accertata povertà di mezzi,da nord a sud dell’intero Paese, e in base alle differenti difficoltà dei plurimi contesti, con l’oscurantismo ideologico-religioso dei Fratelli Musulmani che, sordi alle novità, privilegiano semmai un retrivo medio-evo.
Mentre,di contro, le ultime generazioni cittadine guardano , grazie all’impagabile contributo dei media e alla diffusione di internet, ad un “altrove”, che con i “barbuti” non ha niente a che spartire.
E poi resta, tutta aperta e insoluta (Morsi e la Fratellanza musulmana qualche cosina , come il concedere il permesso per una chiesa a Nubaria, pare stessero provando a fare) la seria “questione” egiziana dei cristiani copti, considerati cittadini di serie “B” quando non, addirittura, esposti a ripetute violenze e discriminazioni come ben si ricorda ed è già accaduto .
Quello che è più preoccupante al momento, per gli osservatori , è che le riforme,quelle democratiche, non si fanno o si possono fare affatto con le modalità di un”golpe” strisciante come quello in corso in queste ore in Egitto.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
venerdì 5 luglio 2013
"Il peggiore analfabeta" di Bertolt Brecht /La Poesia degli Altri
Il peggiore analfabeta
è l’analfabeta politico.
Egli non sente, non parla,
nè s’importa degli avvenimenti politici.
Egli non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
dell’affitto, delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.
L’analfabeta politico è così somaro
che si vanta e si gonfia il petto
dicendo che odia la politica.
Non sa l’imbecille che dalla sua
ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato,
l’assaltante, il peggiore di tutti i banditi,
che è il politico imbroglione,
il mafioso corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.
Bertolt Brecht
a cura di Marianna Micheluzzi
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