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mercoledì 10 luglio 2013

MITTELFEST 2013 / (12-20 luglio)

Un’edizione, questa di Mittelfest 2013, in linea con le sue prestigiose tradizioni di finestra aperta sulla cultura centroeuropea, e quest’anno con una inusuale concentrazione di anteprime. Il ruolo di osservatorio sulla cultura della Nuova Europa sarà testimoniato da due focus su altrettante nazioni mitteleuropee: Croazia e Ungheria. La Croazia riceverà il benvenuto nel consesso dell’Unione Europea il 1 luglio 2013, ma anche Mittelfest le riserverà un’accoglienza degna dell’evento. A cominciare dalla prima mondiale di Michelangelo dell’autore croato Miroslav Krleža, con la regia visionaria ed eclettica di Tomaž Pandur: una coproduzione che vede in sinergia il Teatro nazionale di Zagabria, il Festival di Lubiana, Mittelfest e il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove lo spettacolo verrà rappresentato la sera di venerdì 12 luglio. Il calendario, che è ormai in fase di ultimazione, prevede un ventaglio di proposte avvincenti: sabato 13, per esempio, l’anteprima di Microcosmi, capolavoro letterario di Claudio Magris, trasformato in uno spettacolo itinerante dalla regia di Giorgio Pressburger, una delle firme che hanno segnato indelebilmente la storia di Mittelfest come luogo di grandi eventi culturali. Microcosmi si svolgerà in nove tappe, disseminate nello straordinario palcoscenico di Cividale del Friuli. La metafora di Microcosmi dà anche il titolo a tutta l’edizione 2013 di Mittelfest. I microcosmi culturali che compongono questo straordinario mosaico della civiltà europea sono infatti l’essenza stessa del festival, che confronta diverse visioni dell’esistenza, del mondo, della storia, distillate nelle forme della prosa, della danza, della musica. Ancora in tema di anticipazioni, sul palcoscenico del Teatro Ristori si alterneranno altri mostri sacri della prosa e del cinema italiano, tra cui va ricordata almeno Adriana Asti, con i due atti unici di Jean Cocteau (La voce umana e Il bell’indifferente) e il nuovo divertentissimo lavoro di Lina Wertmüller (Un’allegra fin de siècle), excursus sulla storia italiana del secolo scorso, amaro e quanto mai ironico, com’è nel suo stile. Divertimento, quindi ma anche elementi di riflessione su temi attuali e scottanti, come quello dell’ autocensura – cui la cultura europea è stata costretta dalle minacce degli estremisti islamici – che sarà il tema di L’intervista, testo sviluppato sulle vicende che portarono al brutale assassinio di Theo van Gogh vittima di un fanatico islamista per il suo film Submission, nel quale criticava le condizioni di inferiorità delle donne arabe. Per finire, nel quadro di coproduzioni e collaborazioni a tutto campo, Mittelfest presenterà Vivo e coscienza di Pier Paolo Pasolini, prima assoluta dell’unico canovaccio coreografico del regista e poeta di Casarsa della Delizia, nella riduzione della Scuola Paolo Grassi di Milano. Now being finalised, the Mittelfest calendar has a range of captivating events. Saturday July 13th features the premiere of Microcosmi, Claudio Magris‘ literary masterpiece adapted as an itinerant spectacle by Giorgio Pressburger, one of the names who has established Mittelfest as a focus of major cultural events. Microcosmi will be staged in nine performances distributed around the extraordinary setting of Cividale del Friuli. The metaphor of Microcosmi is also the title of this year’s edition of Mittelfest. The cultural microcosms that make up this remarkable mosaic of European culture are the very essence of the festival, which juxtaposes different visions of existence, the world and history, distilled into theatre, dance and music. The stage of the Teatro Ristori will be presenting further attractions from the pantheon of Italian theatre and film, including Adriana Asti, with two one-act plays by Jean Cocteau (La voce umana and Il bell’indifferente) and the bitter irony of Lina Wertmüller‘s new work Un’allegra fin de siècle, a typically wry take on 20th-century Italian history. More amusement, but also insights into controversial issues such as self-censorship – into which European culture has been forced by the threat of Islamic extremism – will be provided by L’intervista, a text exploring the events which led to the brutal murder of Theo van Gogh, victim of an Islamist fanatic because of his film Submission, which laid bare the inferiority to which Arab woman are subjected. As part of the coproductions and collaborations in which Mittelfest is always involved, it is presenting Pier Paolo Pasolini‘s Vivo e coscienza, the world premiere of the only choreographic work by the Friulan poet and director, in an adaptation by the Scuola Paolo Grassi of Milan. A MITTELFEST 2013 IL PRIMO BENVENUTO ALLA CROAZIA IN OCCASIONE DELLA SUA ENTRATA NELL’UNIONE EUROPEA

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