Considerata l’enorme presenza di attività d’impresa,gestite da aziende e società cinesi in Africa, l’Unione Africana ha deciso di avviare corsi di cinese per i suoi dirigenti e funzionari.
Lo comunica ai “media” il responsabile UA, per l’amministrazione e la gestione delle risorse umane,Rakia Mahamoudou.
E precisa che le lezioni non potranno che favorire lo scambio culturale con la Cina.
Le stesse affermazioni sono state ribadite anche dai delegati di Pechino, i quali erano presenti alla cerimonia per l’avvio dei corsi.
“Apriremo nuove finestre – hanno detto i cinesi – perché gli africani conoscano e apprendano la nostra cultura”.
I corsi sono organizzati nella sede dell’Unione Africana, un grattacielo inaugurato lo scorso anno in Addis Abeba (Etiopia) proprio grazie a finanziamenti cinesi.
Le prime lezioni sono state precedute dalla visione di un lungometraggio dedicato ai successi cinesi sul piano della crescita economica e della lotta alla povertà in patria.
Colonizzazione culturale, insomma, senza margini di scampo.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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