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giovedì 11 aprile 2013

Somalia /Radio Aman /La radio delle donne




 



Radio Aman è una radio tutta al femminile che, grazie ad un progetto di cooperazione finlandese attuato, si rivolge alle donne somale, quelle che sono interessate,o almeno si dicono tali, al mondo della “comunicazione”.

Ed è una novità felicemente salutata dalla popolazione in generale, in quello che sappiamo essere un Paese a prevalenza musulmano,in cui il ruolo della donna nella società è subalterno a quello dell’uomo.

Si tratta, infatti, della prima iniziativa del genere, in una Somalia, che consentirà alle donne, finalmente, di ascoltarsi e di raccontarsi in un contesto che, dopo più di vent’anni di guerra civile, ci sta provando, appena oggi, a ricostruirsi davvero, tentando di mettere fine alle estenuanti e molteplici contrapposizioni politico-ideologiche e conseguenti sofferenze.

Ed è molto bello che un tassello di questo nuovo edificio, cioè di un impegno per effettiva ricostruzione democratica della Somalia, sia opera anche delle donne.

In quanto è auspicabile che la parte femminile del paese abbia davvero un ruolo operativo attivo, e sopratutto significativo, nelle nuove istituzioni di Mogadiscio.

Specie poi se si considerano le numerose “lingue tagliate” e vite spezzate, essenzialmente a causa di un’onesta comunicazione, che ci sono state in un passato, che è ancora recente, anche se al maschile.

In Somalia, infatti, proprio per esemplificare, sono stati uccisi, soltanto lo scorso anno, ben 18 tra reporter e operatori dell’informazione e non ci sono mai stati arresti, processi e condanne in merito.

Un triste primato, che è secondo solo a quello che è accaduto e sta accadendo in Siria

.Per Farhia Farah Robe, prima donna somala responsabile dell’emittente radiofonica, l’obiettivo principale della redazione, ovviamente tutta al femminile, è quello di lanciare un messaggio per “i diritti e le pari opportunità” della popolazione somala femminile.

E noi glielo auguriamo con affetto e stima.


           a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)




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