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sabato 15 giugno 2013

Congo- Brazzaville /Studiare informatica allo Skytic






E’ stato inaugurato che è pochi giorni (13 giugno), a Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo, un nuovo centro studi, molto qualificato, con l’obiettivo della formazione in informatica per amministratori, imprenditori e quanti, comuni cittadini, desiderino apprendere il necessario per poter essere poi in grado, al termine della frequenza dei corsi, di gestire le ultimissime tecnologie.

Dal programmatore sino al normale utilizzatore,insomma, e in base ad attitudini e al profitto.

Skytic è il nome della struttura ma anche quello del progetto che, anni addietro, è nato in Francia, con lo specifico dell’essere rivolto ai Paesi dell’Africa centrale,ex-colonie francesi.

Pare, infatti, che abbia in Congo un’esperienza decennale nel campo.

Inoltre lo Skytic rilascia certificati validi negli Stati di cui sopra e, il poterlo frequentare, costituisce di per sé un tratto distintivo dell’utente.

Il centro studidi Brazzaville è dotato numericamente di cinque aule informatiche attrezzatissime e molte sale-conferenza.

Gli studenti, secondo quanto riferisce il portale d’informazione “Congo Site”, hanno a disposizione ben 200 materie di studio e ambiti di formazione differenziati.

Considerata la peculiarità del Congo-Brazzaville, che poi è la medesima( o quasi) della maggior parte delle nazioni africane ,con a capo un despota per presidente e una cricca di ladroni parassiti come seguito, ossia i soliti pochissimi ricchi e i molti poveri, la domanda nient’affatto peregrina è : chi e quanti , nella realtà, potranno permettersi di frequentare lo Skytic a Brazzavile?

Ci sarà autentica democrazia e possibile crescita economica, come recitano le ampollose parole di presentazione nel portale d’informazione,a mio parere, solo quando tutti, ma sul serio tutti, saranno messi nelle condizioni di poter accedere al “sapere” e non ,come accade oggi, una limitatissima quanto fortunata( e non per meriti personali) élite.
 
    
                
a cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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