Powered By Blogger

Cerca nel blog

mercoledì 12 giugno 2013

L'Acnur denuncia la fuga in massa di civili dalla Nigeria al Niger





      



E’ il risultato del pugno di ferro praticato dall’esercito e dalla polizia locale nigeriana in seguito all’entrata in vigore,a partire dal maggio scorso, dello stato d’emergenza decretato per le regioni nord-orientali di Borno, Yobe e Adamawa.

La caccia all’uomo riguarda i fondamentalisti islamici del movimento armato di Boko Haram, autori di numerosi efferati delitti negli ultimi mesi.

L’Acnur/Unhcr denuncia una fuga di almeno 8 mila persone, povera gente, terrorizzata dalla repressione dei militari.

La destinazione di quest’ennesimo esodo di disperati è il Niger vicino. In particolare si suppone che essi scelgano di fermarsi, probabilmente, a Baga, una cittadina nei pressi del lago Ciad.

La stessa cittadina che, in aprile, è stata teatro della strage di almeno 200 persone e proprio ad opera dei militanti di Boko Haram.

Considerata l’ambiguità della situazione politica nigeriana, di cui si è più volte detto, non sono poche le responsabilità anche dello stesso esercito nigeriano, il quale, dal canto suo, soffia, a modo suo ,sul fuoco del malcontento, per accrescere la destabilizzazione politica del Paese e favorire un cambio della guardia, a breve, a capo della presidenza della Confederazione nigeriana.

            a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Nessun commento:

Posta un commento