sabato 22 giugno 2013
Niamey (Niger) /Disagi per i continui black out d'energia elettrica
Che l’erogazione di elettricità in quasi tutta l’Africa subisca ripetute interruzioni e nelle ore e nei momenti più impensati non è una novità.
Il problema, naturalmente, investe ospedali, scuole, uffici e danneggia persino le famiglie comuni,che spesso vedono andare a male le loro modeste provviste ,quelle che conservano nei frigoriferi e nei congelatori.
E questo quando esse sono così fortunate da possederne uno.
Certamente i più ricchi possono permettersi il gruppo elettrogeno (e la situazione è un po’ differente). Mi riferisco agli uffici e ai servizi in genere ma non è raro che negli stessi ospedali si debba, al’improvviso, affrontare un parto difficile o un intervento di chirurgia al lume di una torcia elettrica e con tutti i rischi seri ,che la cosa può comportare.
In questi giorni, i danni per l’inclemenza del tempo alla diga di Kainji, nel Niger, stanno mettendo in notevoli difficoltà non solo gli abitanti della capitale,Niamey, ma anche quelli delle province di Dollo e Tillaberi.
E la società nigerina erogatrice d’elettricità, la Nigelec, non può fare altro che tramandare di giorno in giorno, al momento, la soluzione del problema nonostante le continue sollecitazioni che riceve .
La gente ,infatti, ha paura, specie di notte, ad uscire in strada o addirittura teme di essere aggredita e rapinata nelle proprie abitazioni.
E non è un’ipotesi peregrina. Quando tra i disagi reali c’è povertà endemica, che non sempre s’accompagna all’onestà e le mille e una tentazioni spuntano, nelle “testoline” senza freni, peggio dei funghi in bosco autunnale dopo le piogge.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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